IL COVID -19 UCCIDE ANCHE L’ABATE DI CASAMARI: IL DOLORE DALLA COMUNITA’

L’Abate, foggiano di Cerignola dove era nato il 17 giugno di 74 anni fa, era a Casamari da poco meno di 5 anni. Fu eletto infatti il 21 luglio 2015. Persona di grande passione, umile, pacato e dotato di una visione del mondo profonda e umana.
Dal suo arrivo a Casamari entrò nel cuore dei monaci e di tutte le persone che ruotano attorno alla bellissima Abbazia. Tutti ne piangono la scomparsa, dentro e fuori l’Abbazia. Al suo fianco, fino a quando le circostanze tragiche lo hanno permesso, don Alberto e don Loreto. Il cammino di Dom Eugenio Romagnuolo al fianco di Dio parte da lontano.
All’età di 12 anni venne accolto nel seminario del monastero di Santa Maria di Cotrino in provincia di Brindisi. Poi l’incontro con la terra ciociara, nel suo destino: il 10 agosto 1974, compiuto il cammino di formazione alla vita monastica e sacerdotale ed emesso la professione solenne, venne ordinato sacerdote da Sua Eccellenza monsignor Michele Federici, vescovo della diocesi di Veroli.
Quindi un lungo ed importante percorso che lo portò al nord Italia ma anche a distinguersi, come Priore, presso l’Abbazia di Valvisciolo di Sermoneta (Latina). Fino al nuovo ritorno, come Abate di Casamari.
La scomparsa nel momento peggiore che attraversa il mondo. La salma di Sua Eccellenza Dom Eugenio Romagnuolo verrà tumulata nel Cimitero dell’Abbazia di Casamari dopo una benedizione, nel più stretto riserbo secondo le indicazioni governative.
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